groups Arte record newsflashes 2

group Arte1 record newsflash 2

http://www.youtube.com/watch?v=1OaG6iVf4VI&feature=channel&list=UL

group Arte2 record newsflash 2

http://www.youtube.com/watch?v=cbxi-7hpsD4&feature=channel&list=UL

group Arte3 record newsflash 2

http://www.youtube.com/watch?v=mK9yGGkU_PE&feature=channel&list=UL

group Arte4 record newsflash 2

http://www.youtube.com/watch?v=uU9nVWyJvHA&feature=channel&list=UL

group Arte5 record newsflash 2

http://www.youtube.com/watch?v=zzsRUNP5aSE&feature=channel&list=UL

groups Arte record newsflashes 1

group Arte1 record newsflash 1

http://www.youtube.com/watch?v=HD5EKMITBtU&feature=channel&list=UL

group Arte2 record newsflash 1

http://youtu.be/53f5UIJB3SI

group Arte3 record newsflash 1

http://www.youtube.com/watch?v=bgSBf9JKIK0&feature=channel&list=UL

group Arte4 record newsflash 1

http://www.youtube.com/watch?v=PRiE2rsxAos&feature=channel&list=UL

group Arte5 record newsflash 1

http://www.youtube.com/watch?v=6A5KtIuH4wM&feature=channel&list=UL

Non solo in Italia ci sono i resti delle strutture sportive,infatti anche in Turchia e Ungheria sono stati ritrovati degli impianti romani.

Esempi famosi in Turchia sono sicuramente la città di Perge, dove vi è un grande sito di antiche rovine che comprendono un teatro e una palestra, e la città di Afrodisia in cui è presente l’Ippodromo di Afrodisia.

Quest’ultimo è il meglio conservato di tutti gli stadi antichi con una capienza di 30.000. Lo stadio è stato appositamente progettato per gare di atletica, ma dopo il teatro fu danneggiato da un terremoto e cominciò ad essere utilizzato per i giochi, circhi e spettacoli di belve.

 Anche in Ungheria, precisamente ad Aquincum, Sopianae e Savaria sono state ritrovate rovine romane. Ad Aquincum sono stati ritrovati 2 anfiteatri romani: uno per uso militare costruito in pietra e uno per uso civile costruito in muratura.

SPORT ANTICA ROMA

LO SPORT:ANTICA ROMA

La concezione dello sport nell’antica Roma era completamente diversa rispetto a quella

della civiltà ellenica, la prima più legata allo spettacolo e al divertimento, la seconda invece

alla spiritualità e alla gloria dell’atleta.

Inoltre lo sport presso i Romani veniva interpretato in forma cruenta e spettacolare;

questo si evince con la famosa espressione “panem et circenses“: il pane e gli spettacoli

erano gli elementi che tenevano quieta la “folla” dell’età romana. Se da una parte i poveri

chiedevano da mangiare e, quindi, pane, dall’altra gli spettacoli,

quali festegiochicelebrazioni, servivano a vincere lanoia del popolo e a soffocare

eventuali rivolte contro l’Impero.

In generale con il termine ludi vengono indicate le differenti competizioni sportive praticate

nell’antica Roma. C’erano i ludi gladiatorii, i ludi circenses, iludi scenici, i ludi Troiani e

i ludi delle naumachie, accompagnati da altre tipologie di sport minori.

I ludi gladiatorii, detti anche munera (dal latino munus, eris: combattimento, ma anche

dono, ricompensa), erano di gran lunga i preferiti e consistevano nel combattimento uomo

contro uomo,ed era lo sport principalmente praticato dai romani.

I combattimenti tra gladiatori erano già diffusi in GreciaEgitto e Mesopotamia, dove non

avevano funzione di spettacolo come a Roma.

In epoca romana i gladiatori venivano reclutati tra i condannati a morte o tra i prigionieri di

guerra resi schiavi, come Spartaco.

In seguito partecipavano con i gladiatori anche uomini liberi che facevano i gladiatori per

professione; il loro scopo era il guadagno. Pur tuttavia si ricorda che la vita di un

gladiatore, in media, non durava più di cinque anni. Ogni combattente veniva addestrato in

alcune scuole speciali e dormiva in una cella sorvegliata da guardie. Si dedicava

particolare attenzione alla loro efficienza fisica e alla loro alimentazione, basata su

vegetali, carne e altri cibi, in prevalenza molto vitaminici.

Il combattimento si svolgeva secondo precise leggi. Dopo un corteo

accompagnato dai suoni di vari strumenti, come la tromba, e dopo aver rivolto il

tradizionale saluto all’imperatore che spesso presiedeva gli spettacoli (Ave imperator,

morituri te salutant, che vuol dire “Salve imperatore, coloro che si apprestano alla morte ti

salutano”) i gladiatori scendevano nell’arena ed iniziavano il combattimento.

Lo scontro avveniva tra gladiatori dotati delle stesse armi o, in alcuni casi, di armi differenti

uno dall’altro, per rendere lo spettacolo coinvolgente e il suo esito stesso più incerto.

Potevano combattere con la spada corta (il gladio, da cui presero il nome) o con una rete

ed un tridente (in tal caso erano detti reziari), ma non si escludevano altre tipologie di armi

e modalità di scontro, alcune volte piuttosto fantasiose. Alla fine dello scontro, il gladiatore

sconfitto cedeva le armi e chiedeva la grazia al popolo-spettatore, sollevando la mano

sinistra. Se tutti agitavano un fazzoletto o rivolgevano il pollice della mano all’insù,

gridando “missum” (libero), la grazia era accordata. Ma qualora gli spettatori mostravano

il pollice all’ingiù, veniva decretata la morte del combattente sconfitto, che offriva la sua

gola alla spada del vincitore.

Il gladiatore schiavo ritornare libero solo in seguito a dieci vittorie, le quali venivano

segnalate su un collare di metallo.

Oltre ai gladiatori c’erano i venationes in cui uomini variamente armati affrontavano belve

di diverso genere: tigripantereleoniorsitoribufali e persino elefanti.

Altri esempi di giochi violenti erano il pugilato e la lotta e, in particolare, il pancrazio.

Si trattava di una gara atleticaconsistente in un combattimento misto di lotta e pugilato, in

cui i contendenti si affrontavano a pugni nudi su un terreno molle e sdrucciolevole. Era una

sfida senza esclusione di colpi, il cui unico divieto era quello di

mordersi.

Il luogo dove si svolgevano gli scontri tra i gladiatori è il Colosseo.

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente

come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città

di Roma. In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante

anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto

fino a noi.

Andrea Corbo  itec gruppo 3 fonti:www.romanoimpero.com

Visiting Museum

Le danzatrici ercolanensi – Ercolano’s Dancers ( http://www.flickr.com/people/peterstewart/AttribuzioneNon commercialeAlcuni diritti riservati a Tintern)

Scheduled from today: Visiting Museums

Step 1) Take a look at the Archeological Museum in Neaples (virtually)

Step 2) Ask friends of other nations about their archeological museums

Atleti – Runner (from Papiri House in Pompei ( http://www.flickr.com/people/giuliaester/AttribuzioneNon commercialeAlcuni diritti riservatigiulia ester marinari )